Il cambio di residenza deve essere comunicato entro 20 giorni da quando si è verificato.
È sufficiente recarsi all’ufficio anagrafe del proprio nuovo Comune presentando un documento di riconoscimento valido e il codice fiscale (se il cambio di residenza riguarda l'intera famiglia, tale adempimento può essere fatto da un qualsiasi componente maggiorenne della stessa). Se il cambio di abitazione è stato fatto all'interno dello stesso Comune, è consigliabile effettuare al più presto, sempre nei medesimi uffici, la dichiarazione di trasferimento.
In Comune, i titolari di una patente di guida debbono anche compilare il modulo per la
variazione della residenza sulla patente adempimento che consente di ricevere a casa un tagliando adesivo col nuovo indirizzo da applicare sulla patente stessa. Analoga procedura devono eseguire i titolari della carta di circolazione.
Elettricita' telefonare al n. 800 900 800 da qualsiasi numero di rete fissa dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 14. La chiamata è gratuita.
Acqua (per le zone di Pisa e provincia per la voltura del contratto, il richiedente può rivolgersi al call center chiamando il numero verde 800.982.982
Il trasferimento dell'immobile deve essere comunicato all'amministratore del condominio, affinché possa procedere al corretto addebito delle spese condominiali ed ai conteggi di conguaglio.
È obbligatorio comunicare il cambio di indirizzo e spesso è possibile farlo online sul sito dell'Istituto o cassa a cui si è iscritti.
Per comunicare la nuova residenza si può telefonare al call center 199.123000 o inviare la cartolina contenuta nel libretto di iscrizione, indirizzata a Sat Sportello abbonamenti televisione casella postale 22 -10122 Torino. Tutte le informazioni su www.abbonamento.rai.it
Il servizio a pagamento "Seguimi" delle Poste permette di farsi recapitare al nuovo indirizzo la corrispondenza inviata al vecchio recapito. Bisogna recarsi a uno sportello con la fotocopia della carta d'identità di ciascun componente della famiglia.
Si consiglia inoltre di stipulare un’assicurazione sulla casa che comprenda tra le altre cose anche quella relativa a
rotture di tubature o impianti in genere (gas, elettrico, idraulico) potrete contattarci per informazioni anche su questo.
IMPOSTE DA PAGARE DOPO L'ACQUISTO
ICI Imposta Comunale sugli Immobili
Sia il nuovo proprietario dell’immobile che il venditore devono effettuare in Comune la dichiarazione Ici con la nuova situazione immobiliare (estremi catastali dell'immobile e data del rogito) entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.
L’ici è dovuta in due rate di uguale importo: la prima scadente in giugno e la seconda in dicembre.
L'ICI è dovuta in base ai mesi di possesso dell'immobile nell'anno in corso.
Se l'acquisto dell'immobile avviene entro il giorno 15 l'intero mese sarà a carico della parte acquirente, se avviene dal giorno 16 resterà a carico della parte venditrice,
per esempio: l'acquirente di un immobile acquistato il 10 maggio2006 sarà tenuto al pagamento dell'ICI a decorrere dal 1 aprile 2005 e dovrà versare l'ICI relativa rispettivamente a tre mesi di possesso entro il 30 giugno 2005, oltre a pagare il saldo entro il 20 dicembre 2005. naturalmente, l'ICI relativa ai mesi antecedenti al rogito è dovuta dal venditore
Tassa Rifiuti
Il nuovo proprietario deve (tranne i rari casi in cui la tassa sia a carico del condominio) denunciare il suo "possesso" al Comune.
IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche)
L'IRPEF dovuta sul reddito da immobili è calcolata nella Dichiarazione dei Redditi (Mod 730 o Mod UNICO) da presentare l'anno successivo a quello di acquisto, in proporzione ai giorni di possesso dell'immobile acquistato. Il reddito immobiliare va sommato agli altri redditi posseduti
DETRAZIONI DOPO L'ACQUISTO
Agevolazioni e Detrazioni per le abitazioni Principali
Con abitazione principale si intende l'immobile posseduto a titolo di proprieta' o altro diritto reale (come l'usufrutto) utilizzato come dimora principale per se' e per i propri familiari (parenti fino al terzo grado ed affini fino al secondo). Sono rilevanti, a tal fine, le iscrizioni nei registri anagrafici o le autocertificazioni
Oltre alle agevolazioni "prima casa" relative all'acquisto, per l'abitazione principale sono previste l'esenzione dall'irpef e relative addizionali nonche' una riduzione d'imposta di minimo 103,29 euro per l'ICI (a cui la finanziaria 2008 ha aggiunto la detrazione aggiuntiva dell'1,33 per mille calcolato sul valore catastale dell'immobile). Interessi e oneri su mutui acquisto "abitazione principale":
Gli acquirenti di immobili da adibire ad abitazione principale che hanno contratto un mutuo possono usufruire della detrazione di imposta dell'irpef nella misura del 19% degli interessi passivi e gli oneri accessori. Il limite per la detraibilita' e' fissato in 4.000 euro (nuovo importo fissato dalla finanziaria 2008, prima era di 3.615,20 euro) complessivi per anno di imposta. Interessi e oneri su mutui costruzione "abitazione principale":
Chi stipula un mutuo per la costruzione della casa di abitazione puo' usufruire della detrazione di imposta dall'irpef nella misura del 19% degli interessi passivi e degli oneri accessori. Il limite per la detraibilita' e' fissato in euro 2.582,28. La nuova condizione per usufruire del beneficio (prevista dal decreto fiscale collegato alla finanziaria 2008. d.l.159/07 diventato legge 222/07) e' che il contratto di mutuo intestato al proprietario dell'immobile sia stato stipulato nei sei mesi antecedenti -o nei diciotto mesi successivi- all'inizio dei lavori di costruzione. Mutui abitazione principale: imposta sostitutiva del 2%
Ulteriore ma non ultima agevolazione rilevante riguarda l'imposta sostitutiva delle imposte dovute (registro, ipotecarie, catastali e bolli) sui contratti di mutuo relativi all'acquisto o alla costruzione dell'abitazione principale.
Per questi contratti, per effetto delle disposizioni della finanziaria 2008 (che ha, in questo caso, modificato l'art.18 del dpr 601/73), si applica l'imposta sostitutiva del 2%.